Situata sulle prime colline moreniche prospicienti la pianura padana, Volta Mantovana ha origini antichissime, riserva molte sorprese per il visitatore a caccia di bellezze storiche e architettoniche. Baluardo anti-scaligero e anti-visconteo, a dare testimonianza del suo ruolo storico rimangono i torrioni e i ruderi del castello, che c’era già nei primi anni dell’XI° secolo. Di fronte, la residenza patrizia Palazzo Gonzaga, poi Cavriani, dalla severa facciata cinquecentesca, con bel portale, balcone e alti camini. Il complesso delle ville-palazzo, dei torrioni e delle mura che si ergono sui pendii collinari, è decisamente suggestivo e interessante è anche la passeggiata in paese, con le stradine che si arrampicano verso il castello. Tracce di passati splendori, di quando i potenti (come i Gonzaga) trascorrevano qui la loro villeggiatura, si possono ancora incontrare. Il circondario è molto suggestivo per l’accentuarsi dell’ambiente naturale della morena.

La parte centrale del territorio comunale è occupata dall'imponente cordone morenico, cerchia più esterna dell'anfiteatro gardesano, che forma il Monte di Brognedolo, il Monte Cucco-Colle dei Frati sino a Volta Mantovana ed a Zuccone, il Monte Rosa-Petacchi, il Monte della Maddalena. La vicinanza con il Lago di Garda mitigando i rigori del clima padano ha favorito nel tempo l'insediamento nella flora locale di elementi mediterranei che si sono aggiunti ad elementi montani.

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